Realizzazione della Scultura Sacra, PRAMASHWAR – L’INFINITO
PRAMASHWAR – L’Infinito è il Sé Primordiale, il Creatore di tutti gli esseri viventi e l’essenza stessa della nostra esistenza. La fede nel Divino è il fondamento di una mente spiritualmente illuminata, e catturare tale trascendenza nella pietra fu una sfida immensa. Trasmettere l’energia radiante e la profonda presenza incarnata da questo simbolo di fede richiese non solo maestria artistica, ma anche una profonda sensibilità spirituale.

Mentre Nicola Stagetti scolpiva con meticolosa precisione ogni dettaglio dell’aspetto del Santo sul marmo, molti ammiratori d’arte si sentirono ispirati e attratti dalle vibrazioni positive emanate dalla Scultura Sacra. Tra questi vi era Riccardo Dalle Luche, fotografo certificato Leica, che si dedicò a documentare l’intero percorso della Scultura Sacra. Attraverso la sua eccellente fotografia, immortalò l’evoluzione dell’opera sotto le mutevoli sfumature della luce del giorno—dai raggi dorati del sole che filtravano tra le nuvole, fino ai giochi di luce che accarezzavano la grazia divina del Santo, dando vita alla visione sacra.